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dott.ssa Barbara Tonini

I FALSI MITI SULL’ALIMENTAZIONE DEL GATTO: VERO O FALSO?



Quando si parla di alimentazione del gatto si leggono e si sentono dire tante cose: alcune sono vere mentre altre diventano dei luoghi comuni assolutamente infondati e talvolta deleteri. Quindi, cercando di fare chiarezza, scopriremo se le più frequenti affermazioni sulla nutrizione felina siano vere o false :-)


1.Il cibo dev’essere lasciato sempre a disposizione: FALSO

In un’epoca in cui l’obesità è la patologia che più frequentemente affligge i nostri tanto amati gatti mi sento di esprimere un parere netto perché le conseguenze del cibo lasciato sempre a disposizione sono quasi sempre molto negative. È vero, i gatti sono animali carnivori che dovrebbero assumere piccoli pasti e frequenti, esattamente come le prede di cui si ciberebbero in natura (piccoli roditori, uccellini) ma i croccantini non sono esattamente la stessa cosa e gli effetti deleteri si vedono molto bene! Se poi sono presenti più gatti si corre il rischio che alcuni ne assumano una quantità eccessiva e altri digiunino senza che nessuna se ne accorga (fatto ancora più grave).

2. Non amano i cambiamenti… anche di dieta: VERO

Sono tra gli animali più abitudinari e questa caratteristica si evidenzia anche nelle loro scelte alimentari. Potremmo definirli dei neofobi perché non amano le novità e quando viene offerto un cibo non assunto in precedenza la normale reazione felina è il disinteresse fino alla completa inappetenza. Il mio consiglio è di far provare ai soggetti giovani diversi alimenti in modo che da adulti non diventino estremamente selettivi o “monotematici”perché si rischia di non poter introdurre dei cibi diversi, magari curativi. In ogni caso ricordatevi che qualsiasi cambiamento di dieta dovrebbe sempre avvenire molto lentamente e meglio se mischiato (in piccole quantità) a quello che normalmente viene assunto e prediletto.


3.Il gatto deve vivere alimentandosi di sola carne: FALSO

Il gatto è un carnivoro e quindi soddisfa le sue esigenze nutrizionale con una dieta principalmente composta da proteine di origine animali ma non dobbiamo dimenticare che è necessario apportare anche minerali, vitamine e taurina che non si trovano in quantità sufficiente nella “fettina” di carne. Le conseguenze di una dieta sbilanciata possono essere drammatiche e irreversibili come la degenerazione retinica da carenza di taurina o la carenza di calcio in un gattino con fratture patologiche… non improvvisatevi cultori della materia e fatevi aiutare dal vostro veterinario che saprà consigliarvi nel migliore dei modi o indicandoti uno specialista. Quindi non fidatevi dell’esperienza personale del vicino di casa o di quello che leggete su qualche blog perché le integrazioni mineral/vitaminiche e di taurina non sono un optional ma sono indispensabili per prevenire gravi malattie carenziali che si vedevano 30 anni fa e che sono tornate alla ribalta in quest’ultimo periodo.


4.Il latte fa male: FALSO

Siamo passati dall’immagine del gatto che leccava una ciotolina colma di latte a dire che fa male anche un cucchiaino. Ebbene sì, il gatto può bere il latte a patto che non ne assuma quantità eccessive (massimo 60-80 ml al giorno) e che non abbia un’intolleranza al lattosio.


5.Gli omega 3 fanno bene: VERO

Una buona abitudine nell’ottica di un’alimentazione sana per i nostri quattro zampe è quella di introdurre nella dieta una quota di acidi grassi polinsaturi Omega 3: potenti antinfiammatori naturali. Essendo l’infiammazione la base di molte malattie croniche, adeguate concentrazioni di Omega 3 nella dieta sono attualmente considerate benefiche sia nella prevenzione che come terapia. Disturbi infiammatori della cute, disturbi cardiovascolari, renali o osteoartrite sono solo alcuni degli ambiti in cui hanno effetti positivi.


6) Mai sottovalutare il digiuno: VERO

Siamo abituati a pensare che chi non mangia è perché non ha fame e la rigidità premia (prima o poi mangerà)… bene, questo pensiero può valere quasi per tutti (uomini, cani) ma non per i nostri amati felini. Le conseguenze anche di un breve digiuno di 12 ore sono molto serie perché vengono “consumate” le riserve di aminoacidi muscolari e vengono mobilitati i grassi a livello del fegato, condizione che predispone ad una grave malattia chiamata lipidosi epatica. Quindi non fate i duri perché la tenacia di un gatto che ha scelto di non mangiare non ha eguali.


7.Gli alimenti commerciali sono sempre completi e sufficienti a soddisfare i fabbisogni nutrizionali: FALSO

Non tutti gli alimenti presenti in commercio risultano completi anzi sono molti alimenti umidi (in scatoletta) sono COMPLEMENTARI, ossia non apportano tutte le sostanze nutritive di cui un gatto ha bisogno. Leggete sempre la dicitura obbligatoria presente sull’etichetta perché un alimento complementare somministrato in modo esclusivo (soprattutto in un gattino in crescita) può sfociare in una malattia carenziale.


8.Il gatto non può mangiare il cibo del cane: VERO

Escluse rare eccezioni è corretto non somministrare ai gatti il cibo dei cani perché potrebbe essere carente di taurina e avere una concentrazione di proteine troppo bassa per un carnivoro stretto come il gatto. Inoltre il gatto non converte il beta carotene in vitamina A e non sintetizza l’acido arachidonico… guarda caso sono sostanze che troviamo solo nei prodotti di origine animale! Potete fare il contrario, dare a Fido il cibo di Micio ma attenzione alla linea: gli alimenti per gatti sono molto più calorici e appetibili!


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