NUTRIZIONE ANTI-AGING NEL CANE E NEL GATTO
Ebbene sì, gli anni passano per tutti… anche per il nostro migliore amico e noi vorremmo vederlo sempre in salute e al nostro fianco per più tempo possibile.
Non è ancora stato inventato un “elisir” di lunga di vita, ma le conoscenze in campo nutrizionale ci stanno portando verso questa scoperta: si può vivere di più e meglio grazie ad una corretta alimentazione e al ruolo antinvecchiamento dei “super-alimenti”.
Ma vediamo insieme quali sono le strategie nutrizionali per mantenere giovani i nostri amici cani e gatti:
1) Prima di tutto: conoscere i fattori di rischio e gestirli!
Questo primo punto è sicuramente il più importante perché non si può parlare di una gestione nutrizionale “standard”, ma è indispensabile sapere che l’età biologica, esattamente come per noi, non corrisponde sempre a quella anagrafica e i cani e gatti senior e geriatrici non sono sempre accumunati dalle stesse problematiche. Quindi, nonostante si cerchi di definire i fabbisogni nutrizionali sulla base dell’età è bene ricordare che questa catalogazione potrebbe non rispecchiare le reali esigenze del vostro amico a 4 zampe.
2) Mantenere una buona condizione corporea: ne grassi ne magri
Abbiate cura dello “stato fisico” del vostro amico perché è da qui che inizia la prevenzione.
Una buona condizione nutrizionale limita l’insorgenza di numerose malattie e quindi stabilire se il vostro amico è sovrappeso o sottopeso è il primo passo verso una longevità in “salute”.
Il sovrappeso è sicuramente la patologia nutrizionale più comune, soprattutto nei soggetti senior (7-10 anni), e nonostante siano ormai ben note le drammatiche conseguenze mediche (es. diabete, epatopatia, artrosi, tumori) risulta in costante aumento. Quindi, oggi più che mai, ribadisco che “non è mai tardi per cominciare” e se i risultati passati non sono stati soddisfacenti ricordatevi che è possibile farsi seguire da un professionista che vi sostenga in un percorso assolutamente attuabile.
Scegliere una dieta con alimenti freschi è di grandissimo aiuto per mantenere un buono stato nutrizionale: non solo determina un maggiore senso si sazietà ma apporta preziosi minerali e vitamine.
3) Il valore delle proteine!
Bisogna sfatare il mito che i cani e gatti anziani necessitino di una dieta povera o a ridotto tenore proteico per limitare il “lavoro” a carico di reni e fegato.
Gli aminoacidi, i “mattoni” che compongono le proteine, sono infatti fondamentali non solo per la componente muscolare ma anche per il sistema immunitario e sotto il profilo metabolico.
È quindi logico aspettarsi che una carenza possa avere conseguenze più gravi in un soggetto non più giovane e potenzialmente predisposto sia all’ipotrofia muscolare che alla capacità di reagire alle malattie.
Ma le proteine non sono tutte uguali…
Se è vero che non si debba risparmiare l’apporto proteico è anche molto importante preservare la funzionalità renale ed epatica somministrando proteine ad elevato valore biologico ricche di aminoacidi essenziali (quelli che l’organismo non riesce a produrre) che troviamo nei prodotti di origine animale come carne, pesce e uova.
Il pesce, soprattutto quello ad elevato tenore di acidi grassi omega 3 e vitamina B12 (acciughe, sarde, sardine, merluzzo), andrebbe consumato almeno due/tre volte alla settimana per contrastare l’infiammazione cronica.
4) Favoriamo una buona digestione
Il tratto gastroenterico subisce dei cambiamenti con l’avanzare dell’età e questi si ripercuotono non solo sulle capacità di assorbimento dei vari nutrienti ma anche sulla popolazione microbica intestinale, il noto “MICROBIOTA”. Infatti, con il passare degli anni si modifica la capacità di mantenere i batteri "buoni" e si verifica la comparsa di infiammazione e squilibri batterici che possono essere l'anticamera di numerose patologie.
Molto utile è l’integrazione di fibra solubile (inulina, pectine, psyllium) e prebiotici (FOS, MOS) che, oltre a regolare la motilità intestinale, favoriscono il mantenimento di un microbiota efficiente, controllano la digestione e il metabolismo dei nutrienti, in particolar modo le fluttuazioni glicemiche.
5) Contrastiamo lo stress ossidativo!
Che lo stress ossidativo giochi un ruolo di primo piano nei processi di invecchiamento non è una novità e i meccanismi che portano allo sviluppo di questa condizione sono secondari sia ad un aumento della velocità con cui vengono prodotti i radicali liberi, che da un declino dei sistemi di difesa antiossidante ed una diminuita efficienza nel riparare le molecole danneggiate. Quindi le parole d’ordine sono prevenire e ritardare!
Per aiutare il nostro amico a 4 zampe è molto importante sia evitare le sostanze che più facilmente inducono la formazione di radicali liberi (es. cibi deteriorati, diete ricche di grassi e povere di antiossidanti, eccesso di stress fisico, sostanze tossiche inquinanti) che integrare la dieta con molecole ad effetto antiossidante.
Tra i principali antiossidanti troviamo:
- Pigmenti vegetali: polifenoli o bioflavonoidi (verdure a foglia verde, barbabietole, frutti di bosco)
- Vitamine: E, A e C (semi di girasole, mandorle, albicocche, arance, kiwi, cavoli)
- Minerali ed enzimi: selenio, zinco, glutatione e coenzima Q10 (broccoli, cereali integrali, uova, sardine, curcuma, mele, zucca)
Queste molecole oltre ad agire singolarmente possono avere un ottimo effetto sinergico e quindi la somministrazione combinata può potenziare la loro azione (es. selenio + vitamina E e C).
Ricordate che per garantire un sufficiente apporto giornaliero di antiossidanti non sono necessari solo gli integratori, ma è consigliabile un'alimentazione equilibrata ed un consumo giornaliero di frutta e verdura fresche e di stagione.
Seguire una dieta fresca e sana, ricca di cibi antiage, mantiene giovani anche i nostri cani e gatti influenzando sia la qualità che la durata della loro vita.