Ad ogni Cane anziano il suo Veterinario Nutrizionista!

Chiunque abbia accanto a sé un amico a quattro zampe, vive con preoccupazione l’avanzare dell’età del suo compagno di vita.

Che sia un cane o un gatto, nel momento in cui ci rendiamo conto che gli anni passano, inevitabilmente veniamo colti da un senso di tristezza e quasi di rassegnazione. Ma attenzione, la “vecchiaia” non è una malattia!

Lo dico sempre ai miei Clienti, l’anzianità è una delle fasi più delicate della vita dei nostri Pet, come quella del cucciolo, o della gravidanza, dunque dobbiamo conoscerla meglio e dedicarle attenzioni particolari se vogliamo che la possano affrontare al meglio, solo così ci farà meno paura.

Certamente però può accadere che un cane anziano possa avere una o più patologie, soprattutto tra quelle che hanno una maggior incidenza in età avanzata, come l’osteoartrosi o la malattia renale cronica. Non scoraggiarti di fronte al solo dato dell’età: molti Proprietari temono che -solo per l’età- qualsiasi sfida sia già persa in partenza, che non valga nemmeno la pena provarci, ma non è così, anzi posso assicurarti che molto spesso sono proprio loro a stupirci, mettendo in campo energie e risorse nascoste.

Prima di vedere cosa possiamo fare in concreto per far affrontare al meglio questa fase di vita ai nostri cani anziani, vediamo come stabilire a che età un cane viene definito ‘senior’ e quali sono i cambiamenti fisiologici legati all’invecchiamento.

A quale età si definisce un Cane ‘anziano’?

Un cane viene considerato anziano quando giunge al 70-80% della durata della sua vita media. Se consideriamo che l’età media dei nostri Pet è aumentata fino a 15 anni, grazie al livello di cure elevato che gli garantiamo, definiamo un cane anziano a partire dai 7-9 anni di vita. Questo limite può variare in base a razza ed età; infatti i cani di taglia grande e gigante hanno mediamente una prospettiva di vita inferiore rispetto ai cani di taglia piccola o toy, quindi un alano ad esempio verrà definito anziano già a 6-7 anni, età in cui un Jack Russell, un Barboncino o un Chihuahua –molto più longevi- saranno ancora dei giovincelli.

A quali cambiamenti vanno incontro i soggetti anziani?

L’invecchiamento è un processo biologico che determina una minor capacità dell’organismo di rispondere a situazioni di stress, con una maggior suscettibilità alle malattie.

In particolare nel cane anziano si possono verificare dei cambiamenti come:

· rallentamento del metabolismo basale e tendenza al sovrappeso;

· minor capacità digestiva e impoverimento del microbiota intestinale;

· deficit visivi e uditivi;

· invecchiamento cerebrale e modificazioni cognitivo-comportamentali;

· riduzione delle masse muscolari;

· riduzione della mobilità articolare;

· minor efficienza del sistema immunitario.

Inoltre in età avanzata sono più frequenti alcune patologie come:

· artrosi;

· alitosi, gengivite, malattia parodontale;

· insufficienza cardiaca;

· insufficienza renale;

· disfunzione cognitiva del cane anziano (simil-Alzheimer)

· diabete;

· neoplasie.

Perché dovresti sempre farti supportare da un Medico Veterinario nutrizionista per il tuo Cane anziano?

Dopo il lungo elenco di “cattive notizie” che hai appena letto, c’è una buona notizia: la dieta può incidere positivamente su tutti questi aspetti!

Opportuni cambiamenti nella dieta dei cani anziani mireranno a:

· migliorare la qualità di vita

· rallentare la progressione dell’invecchiamento e delle patologie, ove possibile

Per la salute del tuo Cane anziano saranno fondamentali 3 fattori, tutti legati fra loro: il tipo di dieta e la corretta modalità di somministrazione, un corretto stile di vita e un adeguato controllo del peso corporeo.

Ricorda che le esigenze alimentari e nutrizionali possono variare da paziente a paziente, quindi è importante personalizzare la dieta in base alle necessità specifiche del tuo amico a quattro zampe, facendoti affiancare da esperti del settore. Scopri chi siamo https://www.nutrizionistaveterinaria.it/barbara-tonini